07.02.2012.  

Domenica scorsa, durate la Messa, è stata ricordata la cosa più importante che ciascuno di noi ha e di cui poi  dovrà rendere conto: la propria vita. Vita che ci è stata data sì dai nostri genitori, ma principalmente è un dono di Dio. Non dobbiamo mai dimenticare che siamo tutti suoi figli e quindi fratelli di un’unica famiglia: la famiglia di Dio. Dio ci ama perché Lui è Amore e per questo vuole che qui , nel nostro esilio terreno, noi viviamo sotto le regole dell’amore. Duemila anni fa ci ha inviato suo Figlio per indicarci come dobbiamo vivere e noi lo possiamo fare seguendo il Vangelo trasmessoci da Gesù; per questo dobbiamo leggerlo e meditarlo, soli o insieme ad altri; ne trarremo solo benefici, scopriremo come sono sempre attuali gli insegnamenti di Gesù.

            Ma purtroppo il Vangelo, quasi tutti noi (io compresa, fino a poco tempo fa), lo teniamo in un cassetto; magari lo ascoltiamo la domenica alla Messa, ma poi non siamo capaci di metterlo in pratica o lo facciamo come ci fa più comodo, senza impegnarci troppo. Diamogli una bella spolverata e riprendiamo a leggerlo con assiduità: ci renderemo subito conto di quanto siamo schiavi di cose effimere ed inutili a scapito di cose molto più importanti e piene di valori, che sono poi quelle che ci tolgono ansia, inquietudine, angoscia e ci rimettono sulla giusta strada: quella dell’amore di Dio. Ma perché siamo arrivati a rifiutare le cose più necessarie per la nostra vita? Perché non vogliamo capire che la vita quaggiù è breve e diventerà eterna nel Cielo attraverso il giudizio finale di Dio? Non sprechiamola la nostra vita!  Facciamo un inserimento eterno: facciamo entrare nella nostra vita veramente Gesù attraverso la sua Parola.

            E’ Dio che ci ha creati; ed essendo Lui Amore, noi per essere in pace con Lui e tra di noi ci dobbiamo nutrire di Amore! Cosa succede ad una macchina a benzina se mettiamo nel motore un altro carburante? Si ferma, non va più: c’è bisogno di un bravo meccanico che la faccia ripartire.

Anche Dio, essendo Amore, ci manda il nostro bravo medico, Maria Santissima che, con grande opportunità, da trenta anni da Medjugorie ci dà indicazioni per la nostra salvezza.

            Da quando ho iniziato a capire in maniera profonda tutto questo, la mia fede tiepida è diventata forte, ed ora vivo con più gioia e pace, sapendo che il mio comportamento da cristiana coerente è molto impegnativo perché so che Lui mi vede e per questo devo impegnarmi ogni giorno di più. 

           Sento quindi dentro di me gioia e pace, ma anche timore, e questo timore mi aiuta a rimanere in carreggiata e, se sbaglio, a ritornare sulla strada giusta.

            La vita -se le diamo il giusto senso- è la cosa più bella che abbiamo; anche le piccole cose diventano meravigliose se fatte con amore: come, ad esempio, fare colazione la mattina tutti insieme in famiglia o fare una bella passeggiata o dedicarci al prossimo… Fermiamoci e spendiamo meglio il nostro tempo libero!

        14.02.2012. 

Domenica scorsa ero anch’io tra le tante persone che hanno assistito con gioia al Mandato Ufficiale del nostro vescovo Francesco al nostro meraviglioso don Andrea, quale nuovo parroco della parrocchia del Preziosissimo Sangue di Luni-Isola. Una bellissima cerimonia, e la cosa che mi ha riempito di vera gioia è stata l’aria divina che si respirava in chiesa e in processione;  vedere il “disegno di Dio” attuato; l’Unità tra le due parrocchie alla presenza dei Parroci e di tanti parrocchiani di tutte le altre comunità del nostro Comune.

            Eravamo tutti una cosa sola, un’unica famiglia. Ogni tanto mi giravo verso il coro che è stato incantevole e  vedere quel coro unito (Isola e Caffaggiola) dicevo fra me: “Gesù, sei in mezzo a noi: grazie!”.

Camminiamo quindi assieme e così faremo la volontà di chi ci ha creati; dobbiamo venirci incontro, uno con l’altro, poiché,  anche se siamo diversi, abbiamo tutti un unico Padre.

            Buona Quaresima a tutti; miglioriamoci quotidianamente per arrivare vittoriosi alla festa che indica la vittoria sul male e sul peccato: la Santa Pasqua. Leggiamo e meditiamo il Vangelo.