Caro Don, è ormai un anno che te ne sei andato e la tua mancanza si fa sentire sempre di più. Tu ci hai accompagnate fin da quando eravamo piccole; ci hai fatto crescere e ci hai insegnato quei valori che a nostra volta cerchiamo di trasmettere ai nostri piccoli bambini, ai quali tu tenevi tanto e per loro tanto hai fatto: ti ricorderanno sempre con un sorriso sul viso.
Cercheremo di tenere sempre vivo il tuo ricordo e di parlare di te anche a coloro che non hanno avuto la fortuna di conoscerti. Racconteremo di quando arrivavi il sabato pomeriggio in oratorio col tuo solito cappello al contrario, di quando non sentivi il telefono, di quando ci sgridavi perché ci eravamo scordate una luce accesa, di quando rimproveravi i bambini perché giocavano col pallone nel salone o di quando, a mezzanotte, durante le prove per il nostro ‘musical’ ci mandavi a casa perché tu volevi andare a dormire… Racconteremo della tua disponibilità per la preparazione delle nostre recite di Natale, dei tuoi lunghi discorsi che quasi quasi ci annoiavano un po’, oppure di quando, durante le lunghe celebrazioni, “riposavi gli occhi”, come tu dicevi, per nascondere i tuoi sonnellini. Ma racconteremo anche di come tu ci hai sempre ascoltate e capite; di ogni volta che avevamo un problema e abbiamo potuto contare su di te per risolverlo.
Ora non è più come prima: ci sentiamo perse ma andremo comunque avanti con la forza e lo spirito che tu ci hai lasciato. Arriveremo in chiesa sapendo che tu sarai sempre con noi, e che dall’alto ci guarderai e ci accompagnerai ancora con orgoglio, come hai sempre fatto.
Grazie di tutto.