“Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!”
Beato Giovanni Paolo II
Domenica 1 Maggio
Giovanni (20,19-31)
Tommaso è un uomo come tanti, si entusiasma quando vede le folle che acclamano, che ringraziano, che osannano.
Tommaso è un uomo che ha paura, paura di fidarsi, paura di affidarsi…paura di avere uno sguardo profetico, che guarda oltre i bisogni dell’oggi, capace di scorgere il mistero.
Gesù ancora una volta lo cerca mentre scende la sera sui suoi dubbi di piccolo uomo: “ Metti il tuo dito, tendi la tua mano…”.
Gesù ancora una volta ti cerca: fai scorrere il tuo dito sulla pelle di un uomo bruciato dal sole e dal sale, tendi la mano all’uomo al quale è stata tolta ogni dignità, riconosci in loro il tuo Signore.
Non essere incredulo, non avere paura.
Domenica 8 Maggio
Luca (24,13-15)
C’è sempre una strada che percorri col cuore triste e la paura che non ci sia una porta da varcare per arrivare in un posto sicuro prima che faccia sera, dentro.
C’è un uomo che aspetta su questa strada, ignorato per pigrizia, per non dover condividere, per superbia. E non saprai mai come brucia il cuore, come si riscalda la sera, come svanisce la paura.
Non vedrai la porta di Emmaus nel tramonto che diventa fuoco e luce.
Non saprai che ad Emmaus la notte non scende e il pane viene sempre spezzato
Domenica 15 Maggio
Giovanni (10,1-10)
Questo Dio innamorato dell’uomo sceglie per sé l’immagine del pastore.
Il pastore è un uomo abituato ai silenzi, alla solitudine, alla cura e alla premura, conosce le sue pecore per nome e porta in braccio gli agnelli quando il percorso si fa pericoloso, riconosce le insidie dei lupi e dei ladri e salva il gregge. Nessuna pecora ha paura col suo pastore .
Questo Dio innamorato dell’uomo si fa pastore, si fa pascolo, si fa porta.
Domenica 22 Maggio
Giovanni (14,1-12)
Ancora una sera, ancora una paura, ancora il nostro desiderio di vedere, di toccare, di avere prove per il nostro conforto: “Signore, mostraci il Padre e ci basta”.
L’amore…lo puoi toccare, lo puoi vedere? L’amore si manifesta , travolge chi non ha paura, cattura chi si fida. Questo Dio innamorato dell’uomo che si fa cuore di carne, via da percorrere, verità da ascoltare, vita da vivere.
Domenica 29 Maggio
Giovanni (14,15-21)
La paura più grande, la paura di ogni uomo: rimanere soli. L’amore di Dio si fa tenerezza immensa di madre e sicurezza di padre: “ Non vi lascerò orfani”. Non abbiate paura : c’è un Pane eterno che l’amore di tua madre non poteva darti, c’è una Parola definitiva , porta sull’eterno che la forza di tuo padre non poteva consegnarti. Non avere paura perché sei amato di amore infinito, conosciuto da prima del concepimento, i capelli contati, i dolori già trasformati nella Resurrezione.
Non abbiate paura, chi ama non ha paura, chi ama osa, chi ama trasforma, chi ama spalanca le porte.