LA NAZIONE – CAMPIONATO DI GIORNALISMO 2010-2011
CRONISTI IN CLASSE: Compagno diverso? No, amico speciale
L’integrazione dei disabili a scuola a volte non è utopia ma realtà.
Una bella risposta arriva dalla 2^ C della Scuola Media “Roccatagliata Ceccardi” di Ortonovo- Tra i 23 ragazzi c’è Mattia, affetto da SMA 2 (atrofia muscolare spinale), una rara malattia neuro-muscolare che gli impedisce di camminare.
Mattia è un ragazzo di 12 anni, dal sorriso contagioso, che sale ogni mattina, con la sua carrozzina coloratissima, lo scivolo per raggiungere la classe, felice di partecipare alle lezioni con i suoi compagni. Durante la mattina si sposta in classe driblando gli zaini e raggiungendo la tastiera della lavagna multimediale, partecipando così attivamente alle varie lezioni. La lezione più attesa è quella di educazione fisica: al suono della campanella è proprio Mattia il primo a scattare fuori dell’aula seguito dal rumoroso gruppo dei compagni e dal prof. di sostegno. E raggiunge il servo-scala che, con grande soddisfazione, ha imparato ad usare in modo autonomo. Grazie a questo ausilio e all’aiuto del prof arriva al locale della scuola dove è situata la palestra. La lezione si svolge all’insegna del motto coniato dai ragazzi: “Mescoliamoci, non siamo diversi!”.
Mattia è in mezzo a loro; ride mentre un compagno gli fa fare lo slalom tra i birilli; fa parate alla “Buffon” quando è in porta nelle partite di pallamano giocate con i compagni, rigorosamente in ginocchio per mettersi loro, gli abili, nelle condizioni di un diversamente abile.
Le hanno pensate proprio tutte questi ragazzi, addirittura hanno costruito una pedana in legno per permettere a Mattia di raggiungere il piano del tavolo di ping pong e potersi cimentare anche in questo sport. Finita la lezione se chiederete ai ragazzi: “Mattia per voi è un compagno diverso?” Loro risponderanno così: “Senza Mattia la nostra classe non sarebbe la stessa”. Dicono in coro: “E’ lui l’elemento fondamentale, ci fa sentire una classe unita”. E continuano: “Alcuni di noi lo conoscono dalle elementari o addirittura dalla scuola materna”. “E’ un ragazzo come tutti, con la sola particolarità che è su una carrozzina”, afferma Laura. “Secondo noi non fa più caso alla sua malattia”, sostengono Ginevra, Lorenzo, Damiano e Francesca. “Siamo noi a non farci più caso”, puntualizza Luisanna. “E’ sempre sorridente e ha sempre la battuta pronta”, aggiunge Edoardo. “Sì, è vero, gli fa eco Martina, ma a volte è pensieroso e a me dispiace vederlo così”. “Ma lui si è inserito bene nel gruppo, insiste Edoardo, noi lo abbiamo trattato come se potesse camminare… anzi, io lo premierei per tutto quello che fa nonostante i suoi problemi”. “E’ un compagno diverso ma un amico speciale per me”, conclude Nicolas.
Sono o non sono dei bravi ragazzi? Voi cosa ne dite?
SPORT E TEMPO LIBERO: UNA PARTITA A TENNIS-TAVOLO PUO’ AIUTARE LA RICERCA
Giocare a ping pong per educare alla solidarietà
Divertimento, solidarietà e sport. Sono gli ingredienti della seconda edizione del torneo di tennis da tavolo organizzato dalla classe 2^ C, a dicembre, in concomitanza con la maratona di Telethon. Il programma prevedeva una lezione introduttiva tenuta dal prof. Cesarini e un torneo ad eliminazione. Hanno partecipato gli alunni della Media con un euro di iscrizione.
Si sono sfidati, in partite entusiasmanti, 150 ragazzi incitati dal tifo dei compagni. Per la cronaca il torneo è stato vinto proprio da Mattia, col punteggio di 11-9 contro il compagno di classe , Edoardo. Ma non è questo che si ricorderà di quella fredda mattina. Quello che si deve ricordare è che quel piccolo ricavato è stato destinato a Telethon; anche grazie a quei fondi, gli eccellenti ricercatori potranno continuare la loro battaglia contro la SMA 2 e le altre malattie genetiche.
Da sempre la Media di Ortonovo ha aperto le porte alla solidarietà ospitando nel cortile, da oltre 20 anni, il “ Mercatino” di oggetti creati dai ragazzi e dai loro genitori, destinando il ricavato alla ricerca contro il cancro o ad altre associazioni benefiche locali. Inoltre, da alcuni anni, i volontari dell’AVIS hanno proposto at ragazzi e ai loro professori di realizzare il calendario dell’associazione che verrà poi distribuito a tutte la famiglie del Comune: anche questa sfida è stata accettata e portata avanti con entusiasmo.
Tre appuntamenti fissi nel calendario delle attività organizzate dalla scuola per ricordare l’importanza del dono e della generosità verso gli altri ai ragazzi e a tutti gli abitanti del Comune.
RIFLESSIONI: Vi racconto la mia vita con la SMA2
Caro Alessandro (Del Piero), che onore poterti solo scrivere. Io sono un tuo grandissimo fan e seguo tutte le tue partite (ovviamente sono juventino). La mia vita non è certamente fantastica come la tua. Innanzitutto ti devo dire che non posso camminare perché sono malato di SMA tipo 2, quindi passo quasi tutto il mio tempo su una carrozzina. Però non mi faccio di certo abbattere; vivo una vita normale: vado a scuola, faccio sport, mi diverto con gli amici, suono la chitarra e un giorno spero di poter suonare l’inno della Juventus.
L’unico modo per farmi immaginare che cammino è inventarmi come personaggio nei giochi calcio della playstation e mettermi nella Juve. La mia vita è questa; spero che tu riesca a leggere questa mia lettera tra la centinaia che ti arrivano. Ti chiedo un favore: se è possibile puoi dedicare il tuo prossimo goal alla fondazione ASAMSI che si occupa della mia malattia?
Un saluto da Mattia.
LA REDAZIONE: Questa pagina è stata realizzata dagli studenti: Barattini Gabriele, Bertolini Mattia, Bertonati Francesco, Bottiglioni Ginevra, Di Pietro Simone, Diaz Brito Ramon, Giacchè Fabio, Grassi Luca, Lippi Nicolas, Lorenzini Edoardo, Menconi Lorenzo, Musetti Damiano, Policanova Julia, Pollio Francesca, Pollio Martina, Pucciarelli Luisanna, Raiti Gabriele, Russo Laura, Savarese Noemi, Scotto Di Luzio Laura, Tenerani Davide, Tenuta Miriam, Tognari Matteo (classe 2^ C – Scuola Media C. Roccatagliata Ceccardi, Ortonovo)- Il dirigente Scolatico è Il prof. Giancarlo Scappazzoni; gli insegnanti tutor sono i prof. Francesca Bassani e Lucio Cesarini.