3 APRILE: IV DOMENICA DI QUARESIMA- Vangelo di Giovanni 9, 1-41
L’incontro tra gli occhi appena aperti del mendicante con quelli del Signore, Gesù, è un incontro cuore a cuore, l’unico modo per riconoscersi e riconoscere l’unica via per poter vedere veramente. Finalmente non solo gli occhi del cieco vedono ma pure il suo cuore sente, il miracolo della relazione e delle rivelazione è finalmente compiuto.
E così ogni volta che il Signore ci sfiora con il suo sguardo, la nostra storia si rimette in marcia. Potremmo dire che sia proprio questo sguardo così umano e così divino a essere “la luce del mondo” che può trasformare la stessa percezione del reale fino a poter cambiare radicalmente tutto.
10 APRILE: V DOMENICA DI QUARESIMA- Vangelo di Giovanni 11, 1-45
La morte di Lazzaro e la sua resurrezione per mano del Signore, Gesù. La malattia e la morte che ci attendono sono un dono per sperimentare la gloria di Dio. Non possiamo che rimanere stupiti per il modo di fare di Gesù il quale amava Lazzaro e che pure lo lascia morire.
Ma quello che noi consideriamo il peggio da evitare, rende possibile il manifestarsi inequivocabile di quella gloria di Dio. Il Signore non viene ad arginare il dramma, ma lascia che si compia perché sia chiaro chi è il centro della storia.
17 APRILE: DOMENICA DELLE PALME- Vangelo di Matteo 21, 1-11
Gesù entra in Gerusalemme accolto trionfalmente dalla folla. Non ci lasceremo mai conquistare abbastanza da questa immagine regale con cui il Signore entra nella città santa. Sembra proprio che la struttura divina e l’educazione umana di Gesù siano tutte improntate alla mitezza di chi conosce fino in fondo il mistero della propria persona, vivendo il momento della prova e lasciando che tutto si compia.
Durante la liturgia di questa domenica delle Palme in cui si fa memoria della beata Passione del Signore, ascolteremo ancora una volta fin dove la violenza degli uomini si è spinta.
Corriamo anche noi insieme a Colui che si affretta verso la sua Passione e imitiamo coloro che gli andarono incontro.
24 APRILE: DOMENICA DI PASQUA- Vangelo di Matteo 28, 1-10
Dopo il sabato, all’alba del primo giorno della settimana, Maria di Magdala e l’altra Maria andarono a visitare la tomba ed ecco…
La Risurrezione di Gesù è una luce apparsa in un momento preciso della storia, ed è capace di illuminare e trasformare radicalmente l’orizzonte delle nostre vite. La luce della resurrezione visita, illumina e trasforma quello spazio che si crea nel nostro cammino, nel nostro pellegrinare.
Questo è il gioioso annuncio della Pasqua. Il Cristo che risorge in un momento preciso della storia ne rischiara e ne trasforma interamente il senso. Siamo perennemente in cammino anche noi tra l’inizio e la fine, tanto che ogni nostra storia personale è congiunta alla storia di grazia dell’umanità tutta.
San Paolo scrivendo, ai Colossesi diceva: “Se siete risorti con Cristo cercate le cose di lassù, non quelle della terra (Col. 3, 1-2). Tutta la storia, tutto il creato, ogni uomo, in ogni tempo hanno atteso e attendono la luce splendida della Resurrezione: non è la morte la meta di ogni nostro passo, ma la vita!