Situata sul versante destro del torrente Parmignola, alle pendici del Monticello, la borgata dell’Annunziata costituisce il sito più antico della localitù di Casano, già nominata in un atto di locazione di una terra, da parte del gastaldo vescovile, datato 29 marzo 1186. Inizialmente fece parte della corte di Iliolo, ma si sviluppò principalmente nella prima metà del secolo XVII, quando vi si trasferirono alcune famiglie di boscaioli e di coloni di Ortonovo.
Nel 1653 il Console ed i Consiglieri di Ortonovo proposero di edificare una chiesa nella villa di Casano, nella quale non vi erano né chiese, né oratori, nonostante vi risiedessero ormai circa 400 abitanti bisognosi di cure spirituali, ma che avevano notevoli difficoltà a recarsi ad Ortonovo per assistere alle funzioni religiose. Tre anni più tardi (1656) gli abitanti di Casano si rivolsero al Vescovo per avere licenza di edificare nella borgata un oratorio in onore della Santissima Annunziata, e già nel 1658 i fedeli poterono assistere alla prima Messa celebrata in questa chiesa. La rapida edificazione fu possibile grazie alle generose offerte delle famiglie di Iacopo Poli e di Bartolomeo Antognetti.
La chiesa della Santissima Annunziata è situata ad una estremità del nucleo abitativo inferiore; la facciata, attualmente ristrutturata e dipinta in rosa ligure come le chiese di Ortonovo e Nicola, è di epoca di poco successiva ed è rivolta verso la via principale. Il fastigio del portale reca un cartiglio contenente una scritta: “Angelus Domini Nunciavit Mariae 1698”; nel timpano una piccola lapide marmorea quadrata riporta un’altra datazione: “A.P.R.M. 1738 die Februarii”. All’esterno il resto dell’edificio sacro mostra ancora le solide mura di costruzione in pietra. La chiesa ad una sola navata, mostra all’interno un ampio altare maggiore con coro ligneo retrostante e due altari laterali. L’altare maggiore dalla semplice struttura, realizzato con marmi policromi, presenta un’ancona racchiusa da due colonne, costituita da un’ampia tela raffigurante la scena dell’Annunciazione. L’altare di destra venne edificato grazie ad un lascito di Maria Poli e Antognetti ed è dedicato a S. Antonio abate.
Il Rettore del Beneficio di S. Antonio abate, patrono della parrocchia, era eletto fra i Capi di casa delle famiglie di Casano.
La chiesa viene attualmente custodita amorosamente dal diacono Agostino, con decreto vescovile del 1° maggio 1992, festa di S. Giuseppe lavoratore.