Abbiamo ricevuto dal Piccolo Cottolengo di Monteverde a Roma un opuscolo sulla vita di don Giancarlo Gramolazzo e volentieri lo pubblichiamo.
Don Giancarlo Gramolazzo, religioso Figlio della Divina Provvidenza, ha svolto il suo ministero sacerdotale per trentasette anni nell’amore verso Dio e nel dono totale ai propri fratelli, dedicando il suo ministero alla formazione dei sacerdoti, alla cura delle anime, alla contemplazione e al combattimento contro il Male per liberare l’uomo e condurlo a Gesù e a Maria Santissima.
Era nato il 16 novembre del 1944 a Ortonovo (La Spezia). All’età di 12 anni aveva sentito la chiamata di Dio alla vita sacerdotale intraprendendo il suo cammino vocazionale nella famiglia fondata da don Orione. Era entrato, così, nel seminario minore dove si era distinto per grande pietà e per uno spirito di allegria e di fraternità. Dopo il noviziato e gli studi teologici il 28 giugno 1972 aveva emesso la Professione perpetua. Fu ordinato Sacerdote al suo paese, Ortonovo, il 28 luglio 1973 nella gioia dei suoi 29 anni.
Fin dai primi anni della sua vita sacerdotale don Giancarlo si era impegnato nei due seminari orionini di Roma (Monte Mario e Istituto S. Maria), nella formazione dei seminaristi con l’amorevolezza di un padre e la competenza di un educatore, dando ai suoi ragazzi esempio di preghiera e di fedeltà allo spirito del fondatore. Nel 1984, ad appena 40 anni, veniva aggredito da un tumore, che superava con sofferenza e con tenacia arrivando a svolgere qualche anno dopo l’incarico di assistente all’Istituto Orfani di Roma-Monte Mario. Nel 1990 diventa direttore del Piccolo Cottolengo di Monteverde a Roma. Negli ultimi mesi di vita desiderò rimanere con i suoi anziani prediletti per affrontare nel nascondimento e nella preghiera la grave malattia che in breve tempo l’avrebbe portato all’incontro con il suo Signore; incontro al quale si preparò nell’umiltà e nella preghiera. Si spegneva serenamente la sera dell’otto novembre 2010, assistito con amore e con il conforto sacramentale di Gesù Eucaristia.
Dotato di un’indole allegra e mite, unita ad una rara intelligenza e ad una vasta cultura, si pose al servizio delle anime con semplicità e purezza di spirito e con una fede esemplare che lo sostenne nel suo ministero di esorcista, svolto per più di trent’anni. Grande esperto di possessione diabolica e di esorcismo, rivestì la carica di Presidente dell’Associazione Internazionale Esorcisti dal 2000 fino alla morte. Fu per molti anni in stretto rapporto spirituale con padre Candido Amantini, suo maestro ed amico.
Nel 1999 fondò la “Famiglia dell’Immacolata Concezione”, che, secondo il suo desiderio, doveva essere un cenacolo di preghiera a cui proponeva un percorso di vita spirituale improntato sulla meditazione dei Novissimi. Affidò ai membri di questo cenacolo l’impegno di pregare e fare penitenza per la santità dei sacerdoti esorcisti. Negli ultimi anni e soprattutto negli ultimi giorni, prima della sua morte, nel profondo silenzio della sua anima, pregò ed offrì se stesso per chiedere a Dio di purificare il ministero degli esorcisti.
I brani evangelici della “Trasfigurazione” e dell’ “epilettico indemoniato” furono luce per i suoi insegnamenti spirituali sul ministero. Iniziò a parlare, anche, di un nuovo carisma riguardante i “Figli della Trasfigurazione”.
Ora, dal cielo, intercederà presso Dio.
Dagli scritti di don Giancarlo.
§ Dio non inizia mai una cosa senza portarla a termine.
§ Guiderò il vostro cammino mistico sulla strada che la Vergine Immacolata e Gesù Trasfigurato hanno tracciato per essere figli e testimoni della luce.
§ Meditate sul mistico mondo dell’offerta.
§ Ricordate che la Santissima Trinità crocifissa e risorta ha crocifisso satana ecco il perché della sofferenza e della morte.
§ Ci rivedremo trasfigurati in paradiso a contemplare lo splendore della Santissima Trinità nella trasparenza e purezza della nostra anima.
PREGHIERA
(composta da don Giancarlo)
Santissima Trinità, Mistero immenso d’amore
che hai reso sempre più misteriosa la mia vita
nella mia anima e nel mio corpo,
Tu che con la misericordia del Padre
mi hai aperto la porta del cielo,
Tu che con il corpo e il sangue prezioso del Figlio
hai elevato il mio corpo e la mia anima a Te
donando vita purificata,
Tu che attraverso la Vergine Immacolata
mi hai chiamato a desiderare e vivere
la vocazione alla santità, accoglimi in paradiso
con la Vergine Trasfigurata tra i cori degli angeli
e nella comunione dei santi a contemplare e adorare
il mistero trinitario per l’eternità.
Il prete della Trasfigurazione