Si è svolta nei giorni 23 e 24 aprile la ‘due giorni’ sulla sfida educativa che dovrà impegnare la Chiesa nel prossimo decennio.
Il convegno era veramente sentito dall’intera comunità ecclesiale spezzina e particolarmente dal nostro Vescovo mons. Francesco Moraglia che ha potuto recepire gli orientamenti ed approfondimenti scaturiti nel convegno al fine di pervenire agli indirizzi guida da fornire alla comunità diocesana, a partire dal mese di ottobre, allo scopo di risvegliare nelle parrocchie, nei movimenti e nelle associazioni la consapevolezza di essere una comunità che educa e si educa e per rappresentare un popolo di Dio che cammina verso il Signore.
I lavori preparatori sono stati abbastanza coinvolgenti per tutte le parrocchie che hanno individuato i propri rappresentanti, incaricati di elaborare delle proposte operative da approfondire in sede di convegno diocesano. Molto sentiti anche nella nostra realtà ortonovese, dove hanno operato gruppi di lavoro su media, parrocchia, famiglia, scuola e cittadinanza; gruppi coordinati dai nostri parroci.
Numerosi, circa 20, sono stati, infatti, i nostri delegati al convegno diocesano, guidati da don Andrea e padre Carlos e che hanno partecipato ai 13 gruppi di lavoro attraverso i quali si è articolata la fase di predisposizione delle proposte da sottoporre all’esame del Vescovo che il prossimo mese di ottobre, in occasione del nuovo anno pastorale, darà le linee guida.
Questo lavoro di elaborazione delle proposte è stato molto approfondito, mettendo a confronto le tesi delle singole realtà cattoliche e religiose della Provincia, comprese le associazioni di volontariato, per collaborare alla chiamata continua di nuovi operai per la messe del Padre.
I lavori sono stati aperti venerdì 23, alle ore 17.45, in Cattedrale con la prolusione del vescovo Francesco e con il successivo insediamento dei 13 gruppi di lavoro e conseguente inizio dell’operazione che ha visto la partecipazione di 250 delegati. La serata è stata arricchita dal concerto aperto a tutta la cittadinanza e che si è svolto nella Cripta di Cristo Re. Molto coinvolgente il repertorio delle due corali che si sono succedute: il coro ‘Exurge’ di Levanto, diretto dal maestro Currarino e l’ Ensemble Vocale ‘Cantus Firmus’ di Ortonovo, diretto dal maestro Bruschi ed accompagnati all’organo da Alberto Ricci e Giulio Cecconi. I vari brani di Maberini, Perosi, Bartolucci, Migliavacca e di canto gregoriano, eseguiti magistralmente dalle due corali, sono stati intervallati dalla lettura di brani del Vangelo e di altri testi sacri ed hanno riscosso grande apprezzamento da parte di tutti i presenti che non hanno elemosinato applausi.
Il Vescovo ha apprezzato e ringraziato le due corali, invitando tutte le parrocchie a curare l’inserimento del canto nelle loro liturgie.
La giornata di sabato, quella conclusiva è stata abbastanza impegnativa e coinvolgente. Si è aperta alle ore 9 con la prosecuzione dei lavori dei singoli gruppi, sotto la guida dei rispettivi coordinatori, lavori che hanno impegnato l’intera mattinata. Quindi, alle ore 14.15, si sono ripresi i lavori con le relazioni dei singoli coordinatori che hanno portato le proposte, scaturite in seno a ciascun gruppo, all’attenzione di S.E. il Vescovo che ne ha fatto tesoro in vista della successiva elaborazione ed approfondimento, ringraziando tutti i presenti del loro contributo ed invitando i coordinatori a tradurre tutte le loro relazioni unitamente alle proposte trasmesse dalle parrocchie, in un’unica sintesi, in vista di una proposta pastorale per i prossimi due anni.
I lavori sono conclusi con la santa Messa presieduta dal Vescovo diocesano che nella sua ricca omelia ha fornito nuove pietre preziose volte alla salvezza delle anime.