Stiamo vivendo, con la Chiesa universale, l’anno sacerdotale indetto dal papa Benedetto XVI ed è quindi opportuno, a mio avviso, oltre che principalmente pregare per i sacerdoti, anche parlare dei nostri preti, dai più illustri (come in altra pagina di questo bollettino) a quelli incontriamo nelle nostre chiese. Già nel numero scorso negli “Appunti d’estate”, raccontando gli avvenimenti estivi (quelli religiosi) ho avuto modo di parlare dei seminaristi e dei preti incontrati in quel periodo. Ora, trascorsa la festa della Madonna del Mirteto, come ogni anno racconto come si è svolta.
Verso la metà di agosto una bella notizia: padre Carlos ci informa che presto sarebbe giunto al Santuario un suo confratello e che assieme a lui e a padre Onildo avrebbe fatto parte stabilmente della comunità del Santuario in attesa di un incarico da parte del Vescovo diocesano. E così, mercoledì 3 settembre, durante la novena in preparazione della festa, dopo la recita del Rosario, inizia la Santa Messa. Sono ben tre i sacerdoti all’altare: oltre ai padri Carlos e Onildo c’è padre Vittorio, il nuovo arrivato. All’omelia padre Carlos lascia a lui il compito di presentarsi alla comunità parrocchiale. Con poche e semplici parole padre Vittorio chiede la nostra costante preghiera affinché possa svolgere il suo mandato con zelo e serenità poiché tante sono le difficoltà che un prete incontra nel suo cammino e non sempre riesce a superarle da solo. Col mese di ottobre riprenderanno gli incontri di adorazione interparrocchiali mensili per le vocazioni, per cui cerchiamo di essere sempre numerosi a questi appuntamenti - che anche il vescovo Francesco tanto ci raccomanda -, affinché il Signore continui a chiamare nuovi sacerdoti, mantenere saldi quelli che stanno attraversando momenti difficili e assistere il bel gruppo di seminaristi del seminario diocesano.
Tornando alla festa della Madonna, come ormai è consuetudine, ha presieduto la processione e la Santa Messa solenne della vigilia (7 settembre, ore 20.30) S.E. mons. Francesco Moraglia, mentre il giorno successivo ha presieduto la Santa Messa solenne, alle ore 11, il vescovo emerito di Brescia, mons. Giulio Sanguineti, già vescovo della nostra diocesi. Le altre Messe sono state celebrate da don Andrea (ore 7), don Carlo Cipollini (ore 8), padre Vittorio (ore 9) e don Lodovico, che festeggiava il compleanno (ore 10). Poi, nel pomeriggio, don Hugo (ore 15), l’orionino ortonovese don Alberto (ore 16) che, come lui dice: non può mancare alla festa di compleanno della sua ‘cara Mamma’ e con lui ha concelebrato don Renzo Cortese; poi, alle 17, padre Onildo e l’ultima Santa Messa (a favore di quanti si sono adoperati per la buona riuscita della festa) celebrata da padre Carlos. Tante Messe officiate da sacerdoti sempre diversi (ne sono mancati però alcuni molto affezionati al nostro Santuario: don Giovanni Dalla Mora, mons. Emilio Corsi, don Romano Rossi; a questi l’augurio di un prossimo ritorno ai piedi della Madonna del Mirteto).
Ho avuto modo di ascoltare quasi tutte le omelie: ogni sacerdote, in questa occasione, ha un pensiero sempre nuovo e personale in onore dell’Addolorata Regina del Mirteto. Chi con enfasi (don Carlo Cipollini), chi con pacatezza (don Alberto) ognuno ha un suo modo di esporre o raccontare la propria devozione a Maria.
Ma altri preti sono da ricordare per la loro assidua presenza: don Cesare, parroco di Ameglia, che ogni anno apre le celebrazioni della vigilia, alle ore 18, con la Santa Messa per il folto gruppo di Amegliesi (tra i quali don Pietro) che, alcuni a piedi, altri con altri mezzi, arrivano con la croce e un grosso cero da offrire alla Madonna. Altri gruppi giungono con la croce guidati dai loro parroci: don Andrea (Nicola, Isola, Luni mare); don Lodovico (Preziosissimo Sangue- Luni); don Bernardo, cappellano dell’ospedale di Carrara; don Andrea (da Fossone)¸ don Alessandro (da Fossola)… Quante persone e quanti preti al nostro Santuario! Che bella testimonianza di fede per tutti noi! Insistiamo, quindi, con la preghiera a sostenere i nostri preti! Il vescovo Francesco, durante l’omelia, ci ha ricordato che ad ottobre riprenderanno i pellegrinaggi del 1° sabato del mese: ecco un altro bel momento per ritrovarci numerosi a pregare per i sacerdoti.
Noi, qui a Ortonovo, piccolissima comunità, non ci possiamo di certo lamentare: nell’arco di poco più di un mese abbiamo ricevuto la visita di ben tre Vescovi (Bassano, 10 agosto; Francesco, 7 settembre; Giulio, 8 settembre), di numerosi sacerdoti e seminaristi e abbiamo al Santuario tre padri della Fraternità Missionaria di Maria. Ultimamente, mentre stavo con altri ultimando la raccolta di doni per la pesca di beneficenza nella zona di Castelnuovo, ho incontrato un amico al quale ho detto: “Sai, arriva al Santuario un altro prete!”. “Beati voi, mi risponde, siete proprio fortunati; voi tre e noi niente!”. Al che ho ribadito (ma non so se ho fatto bene): “Noi, a Ortonovo, preghiamo ogni giovedì per le vocazioni e una volta al mese partecipiamo all’ora di adorazione interparrocchiale per le vocazioni!”. Mi ha risposto:“Sì, hai proprio ragione!”.