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Le frasi
di La Redazione
Le
FRASI
Mi ha scritto un amico:
“la gioia è
preghiera”
Allora non ho mai pregato.
Ma se “il dolore
è preghiera,”
allora ho sempre pregato.
Don Mario Scarpato
“ Se vuoi farti buono, pratica queste tre
cose e tutto andrà bene: allegria,
studio, pietà. E’ questo il grande programma, il quale praticando, tu potrai
vivere felice, e fare molto bene all’anima tua.”
Don Giovanni Bosco
“Abbiamo imparato a volare
come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo ancora imparato la
semplice arte di vivere insieme come fratelli.
Martin Luther
King
L’egoismo è più abile del
più abile degli uomini. La clemenza, che si
considera una virtù, si pratica a volte per vanità, a volte per pigrizia, spesso per timore, e quasi sempre per tutti e
tre questi motivi.
Francois La Rochefoucauld
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L'annunciazione
di Enzo Mazzini
Oggi, Venerdì 25 marzo, ricorre una importante solennità
religiosa: la festa dell'Annunciazione del Signore e quindi i fedeli delle
varie parrocchie del Vicariato di Luni e, per tradizione affermata, quelli di
Fiumaretta corrono nella Chiesa della SS.ma Annunziata per festeggiare questa
importante ricorrenza. È davvero commovente prendere parte a questa sentita
celebrazione che, come sempre, vede anche la partecipazione di tutti i
parroci del Vicariato e del diacono Agostino
Cavirani. Ovviamente al centro dell'organizzazione e svolgimento della
importante cerimonia c'è il diacono Agostino Antognetti ormai novantenne,
visibilmente emozionato, ma che continua a prodigarsi, con tutte le sue forze,
come ha fatto per tutta la vita, per
rendere sempre più preziosa questa bella
Casa di Dio che, anche grazie alla collaborazione dei fedeli dell'Annunziata e
di Casano Alto, è diventata un vero gioiello.
Anch'io, tutti gli anni, partecipo alla Santa Messa per accompagnare la Messa De Angelis ed altri bellissimi canti
sacri, coadiuvato dall'amico Federico che, con la sua bellissima voce tenorile,
contribuisce a solennizzare la cerimonia.
Molto profonda l'omelia di Padre Michele che si sofferma, con profonde
argomentazioni, sul brano evangelico appena letto, un brano molto conosciuto e
sentito da tutti i fedeli perché riporta l'Annunciazione del Padre Celeste a Maria, per mezzo dell'angelo Gabriele a
Nazareth.
Possiamo fare parecchie riflessioni su questo brano: un angelo appare a Maria!
E Maria appare sorpresa: "Come è possibile?" L'esperienza ci insegna
che l'impossibile non si realizza nei rapporti umani, ma nel rapporto con Dio
tutto è possibile: ai nostri occhi è impossibile, ma tutto diventa possibile
per volere di Dio.
C'è un altro particolare: avviene a
Nazareth, una piccola città sperduta,
sconosciuta al tempo di Maria. Nasce spontanea una domanda: "Perché
l'angelo non è andato a Gerusalemme? Perché non si è presentato ai capi
religiosi, ai teologi del tempo? Magari nel Tempio, luogo sacro di Dio ed
invece appare a Nazareth, una città poco importante e poi a una donna, chiamata
Maria. Non era normale che Dio si rivelasse ad una donna o scegliesse una
donna! Dio si era rivolto ad Eva, ma non
per una scelta ma per dirle: "Che cosa hai fatto?" Poi a Sara per
annunciarle: "Avrai un figlio" e lei che risponde: "No, ormai
sono vecchia, non è possibile!". Poi si rivolge a Maria e lì trova l'accettazione.
Sceglie quella donna, un’adolescente che accoglie la grazia di Dio. La piena di grazia! "Io sono con
te"; "Io sarò dentro di te". Questo è il rapporto di Dio con
quel dono di Maria, la piena di grazia: "Io sono con te, sono per te"
e Dio si è incarnato in Maria per darci il più grande dei doni: Gesù.
E poi il fatto straordinario: sappiamo benissimo che per il concepimento è
necessario anche l'uomo, ma qui accade qualcosa di straordinario: senza l’uomo
Maria rimane incinta. Lo dice chiaramente: "Non conosco uomo". Ecco
il turbamento di Maria. Ma proprio Lei, Maria, è stata chiamata per portare
avanti il progetto di Dio! Una donna umile, sperduta nella piccola città di
Nazareth: "Non temere, il Signore è con te”. Qualcuno si è messo a contare
quante volte corre nella Bibbia l'espressione "Non temere". Ebbene
risultano 365 volte che corrispondono ai giorni dell'anno. Davvero tante!
" "Non temere, sono con te" e "Nulla è impossibile a
Lui". I giorni che stiamo vivendo sono davvero terribili: prima la
pandemia e poi la guerra! O Dio, è la fine del mondo? "No, non temere.
Sono con te. Nulla è impossibile a Dio". E poi c'è la nostra Madre
Celeste. "Ecco, sono la serva del Signore". Maria pone tutta sé
stessa al servizio di Dio ed anche al nostro servizio. "Avvenga di me secondo la volontà di
Dio" e così si realizza il progetto di Dio nella nostra vita. Mettiamo la
nostra vita al servizio di Dio e di Maria e loro faranno il resto. Al termine della Santa Messa, il diacono Agostino
(Antognetti) ha ringraziato i parroci ed i fedeli presenti per la loro
partecipazione ed in particolare ha ringraziato le donne e quanti collaborano
per rendere sempre più bella ed accogliente la loro amata chiesa.
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ORARI DELLE SANTE MESSE FESTIVE
di La Redazione
ORARI DELLE SANTE MESSE
FESTIVE NEL NOSTRO COMUNE
SABATO: Santuario N.S.
del Mirteto ore 9:00 - S. Lorenzo (Ortonovo paese) ore 16:30- S. Giuseppe (Casano)* ore 17:00 - S. Maria
Ausiliatrice (Isola)** ore 18.
* ore 18 nel periodo di ora legale ** ore 19 nel periodo di ora legale
DOMENICA E ALTRE FESTE:
Prez.mo Sangue (Caffaggiola) ore 8:00 -
SS. Filippo e Giacomo
(Nicola) ore 9:00 - S. Martino ore 9:30 - SS.ma Annunziata (Casano alto) ore
10:00 - S. Pietro (Luni Mare) ore 10:00
- Prez.mo Sangue ore 10:30 - S. Giuseppe (Casano) ore 11:00 - S. Lorenzo
(Ortonovo paese) ore 11:15 - S. Maria Ausiliatrice (Isola) ore 11,30
Detti orari possono
essere modificati per esigenze dei Parroci.
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Mi ha scritto un amico:
di Don Mario Scarpato
Mi ha scritto un amico:
“la gioia è preghiera”
Allora non ho mai pregato.
Ma se “il dolore è preghiera,”
allora ho sempre pregato.
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Se vuoi farti buono
di Don Giovanni Bosco
“Se vuoi farti buono,
pratica queste tre cose e tutto andrà
bene: allegria, studio, pietà. E’ questo il grande programma, il quale
praticando, tu potrai vivere felice, e fare molto bene all’anima tua.”
Don Giovanni Bosco
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