La scrissi
per una cara amica in severa dialisi qualche anno fa… . Lei stava veramente
soffrendo ma, con eroico coraggio sopportava , offrendo a Dio la sua
sofferenza. Oggi che sperimento solo una
piccolissima sofferenza, più che altro frutto degli insulti del tempo che
avanza, mi sia perdonata l’arroganza di riproporla.
Io non so
perché , Dio mio, hai scelto proprio me per partecipare al dolore
delle tue piaghe, ma so per certo che sto soffrendo.
Ci hai
promesso che un giorno vedremo e capiremo, ma adesso , Dio mio , ho gli
occhi annebbiati dalle lacrime, talvolta dal rancore e dal dolore, e non
capisco.
E’ facile
per chi non soffre, nel corpo almeno, pronunciare per altri parole di
sopportazione e di accettazione della sofferenza.
Anche tu del
resto, sulla Croce, hai chiesto al Padre di allontanare da Te il calice
terribile della sofferenza…così confermando che è naturale per l’uomo averne
paura…
I miei
giorni scorrono via come neve al sole nella sofferenza ed io continuo a non
capire ma….finalmente ecco che tu mi apri gli occhi, come a Giobbe da tutti
abbandonato nei giorni del dolore , e come Giobbe mi fai dire : il Signore ha
dato, il Signore ha tolto, sia benedetto il nome del Signore!
Le
parole nel dolore e nella sopportazione allora non sono più vuote..tutto
ha un nuovo significato, non il mio piccolo e forse egoista dolore..ma il tuo,
sulla Croce per i peccati di tutti ed anche per me ,così inutile eppure così
importante ai tuoi occhi, perché proprio così mi hai voluto
dall’eternità, unico ed irripetibile!
Non è, con
questo che il mio dolore passi, assolutamente..lui è tutto qui con me ma,
finalmente, non sono più solo ! ha un suo significato, perché ci sei tu a
tenermi la mano, ad asciugarmi la fronte , a guidare i miei passi ,sempre più
malfermi ,e mi indichi il pur sempre difficile cammino della sofferenza
che non è più inutile, fine a se stessa, indirizzata verso il nulla! Ma verso
Te!
Così come la
Tua Madre dolcissima ha risposto si alla richiesta di donarsi che Tu le hai
fatto con le parole: ecco l’ancella del Signore, sia fatto di Me secondo la Tua
volontà” ed a queste sono seguiti per la vita intera i fatti, difficili
,dolorosi, incerti, ma ,infine, gloriosi nel tuo infinito amore! Fai che
anche io , come Lei , e con il Tuo aiuto, oggi Ti dica: ecco il tuo servo
Signore, fai di me ciò che vuoi, ma non allontanarmi mai dal tuo amore! Dammi
la tua grazia, il resto non conta!
Luni, 21 ottobre 2021