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In ricordo di Walter
di La REDAZIONE
Il 29 Settembre ricorre il
quarto anniversario della salita al Cielo del nostro amato Walter che, per
molti anni, ha diretto, stampato e divulgato il Sentiero, con totale dedizione,
capacità ed impegno.
Il vuoto che Walter ha lasciato si fa ancora sentire, nonostante la ferma
volontà di tutti i collaboratori di continuare la sua opera, cercando di
emularne le doti e l'impegno.
Oggi la Redazione e tutti i collaboratori, nessuno escluso, lo vogliono
ricordare in questo triste e doloroso anniversario, chiedendogli che dal Cielo
continui ad assisterci e ad illuminarci.
Il giorno 29 Settembre, alle ore 17.00, nella Chiesa Parrocchiale di San
Lorenzo verrà celebrata una Santa Messa in suo suffragio.
La
Redazione
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In ricordo di Mezio
di La REDAZIONE
Il 13 Settembre di tre anni
fa, il nostro caro Mezio Felici ci ha lasciati ed è volato in cielo. Lo ricordiamo con immutato affetto anche nelle nostre preghiere e ci uniamo al
dolore della moglie Paola e dei figli Mariagina, Fabio e Simone.
La Redazione
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in ricordo di Giampiero Minucciani
di La REDAZIONE
La Redazione del Sentiero partecipa con profonda commozione
al dolore delle famiglie Minucciani e Giusti per il grave lutto a
seguito della perdita del caro Giampiero Minucciani ed invita i lettori a
pregare in suffragio della sua anima.
La Redazione
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IN RICORDO DELLA NADIA.
di La REDAZIONE
Sabato 19 settembre 2020
(Parole pronunciate da p.
Mario alla messa esequiale di Nadia).
“… Sicuramente, nel cuore di ognuno di noi, la Nadia lascia un ricordo! Anche
perché lei era una che non ti lasciava in pace, per il suo modo di essere, la
sua personalità, a volte irruente, ma sincera: ti mandava dei baci con affetto
sincero, ma con la stessa sincerità ti mandava “a quel paese”! … Ecco chi era
la Nadia! almeno per me che l’ho conosciuta otto anni fa quando sono arrivato a
Ortonovo.
In questa chiesa di san Lorenzo, la Nadia ha servito la messa, servizio che
aveva imparato bene e al quale ci teneva tanto ogni volta che era in paese: lo
faceva con gioia e con una devozione tutta sua: era felice di suonare la
campanella durante la consacrazione, e, debbo dire, la suonava molto bene!....
Vorrei immaginare la Nadia ora al servizio dell’altare del Cielo dove si
celebra il banchetto eterno del quale ormai lei è partecipe insieme alla sua
mamma, la Piera, e al suo Babbo Almo, per il quale la Nadia pretendeva che il
sacerdote lo ricordasse in ogni messa, e, se non lo facevi, ti guadagnavi un
bel “scemo” “non capisci niente”; però quando dicevi il suo nome, lei
esplodeva, letteralmente, in un grido di felicità!... A modo suo aveva capito
l’importanza della preghiera per i nostri defunti.
E credo che sia questa la lezione di vita che lascia a noi: essere per ciò che
veramente conta: l’essenziale, le cose semplici.
A me, personalmente, ha insegnato a praticare la pazienza con chi ha diverse
capacità delle mie.
Un invito a tutti a conservare il ricordo della Nadia soprattutto nella
preghiera e nell’affetto.
Presento la mia vicinanza di preghiera alla Paola e a coloro che insieme a lei
si sono presi cura della Nadia fino a questo momento...”
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