Che nome
hai donna
quando la
malinconia si colora a sera
e la
magia ti prende per mano?
Sei
l’amante nella stanza che
germina
incontri in un gioco
gaio e
disperato insieme.
L’amica
degli alfabeti cari
sul sentiero dell’infanzia
a cui
strapparono il tenero balocco.
La
sorella a cui passare l’abito dismesso,
con le
ginocchia sempre sbucciate
lungo
strade di ginestre.
Sei una
piccola creatura appena nata,
un
miracolo del cielo
per chi
attendeva i doni di maggio.
Sei la
madre, la saggezza di chi
ha
vissuto il tempo e le fatiche.
Le
braccia che sanno proteggere ….
E non
avremo paura del buio.