27 gennaio: il giorno della memoria
Ieri era il giorno della memoria. Il giorno in cui sono stati
liberati gli ebrei nel campo di Auschwitz. Noi (ieri) siamo andati nel salone a
vedere l’intervista e il film che raccontava la storia di Andra e Tati, le due
sorelle sopravvissute ai campi di concentramento.
Ora vi racconto la loro storia.
Nel 1938 sono state promulgate le leggi razziali e per questo
motivo gli ebrei non poterono fare più parte della società. Nel 1944 il giorno
28 marzo i nazisti presero tutta la famiglia di Andra e Tati e li caricarono su
un camion per portarli ai campi di concentramento. Il viaggio fu lungo,
estenuante e infernale.
Arrivati là tagliarono loro i capelli, le spogliarono e tatuarono
loro un numero sul braccio. I bambini riuscirono ad adattarsi presto e persino
a giocare. Il dolore era così forte tanto che non riuscirono neanche a pensare
alla loro madre; il cielo era disgustoso e faceva molto freddo.
Perché proprio loro sopravvissero?
Per vari motivi:
Primo perché era destino.
Secondo perché la sorvegliante si era affezionata a loro e le
aiutò in più situazioni.
Terzo a volte la loro mamma le veniva a trovare e raccomandava
loro di ripetere i propri nomi.
Finalmente il 27 gennaio vennero liberate e dopo varie avventure
riuscirono a ricongiungersi ai loro genitori.
A me questo film mi ha fatto estremamente commuovere sia in
positivo che in negativo.
In positivo perché le bambine sono sopravvissute dopo tutte queste
difficoltà però anche in negativo per quelli che non sono sopravvissuti.