Chiesetta
in cima al colle,
antiche
leggende
parlano
ancora di te.
E tu,
lassù ….
Vivi
l’alba, il tramonto,
incoronata
di rosa e argento.
Ai piedi
la valle,
orgogliosa
di filari,
di alberi
in fiore,
dei
piccoli canti mattutini
degli
uccelli di passo,
di
terrazze orlate di gerani
di
orticelli coltivati,
da vecchi
col volto rugoso.
Ora
raccogli
Pensieri
remoti di bombe,
frastuoni
e guerre lontane,
gemiti di
povera gente
che
moriva di fame.
E
condanni la giustizia latitante,
la corruzione
palese.
Solo tu,
chiesetta sul colle,
nascondi
i segreti più tristi
di
immensi enigmi.
E la campana del vespro a sera
sembra
che dica: “Gente o gente”
è giunta
l’ora
di
pensare al domani!
Non
rincorretele grandi mete.
E’ quì la
vita e scorre serena.