N° 6 - Giugno 2018
I nostri ragazzi
  Il mio sogno
di I NOSTRI RAGAZZI


Il mio sogno

Il mio sogno è diventare un calciatore forte come Dybala, un calciatore fortissimo; è il capo cannoniere della Juventus, vorrei diventare anch'io come lui e andare in serie A contro tutte le squadre più forti del mondo. Io vorrei giocare con le squadre più forti del mondo così potrei fare dei goal, imparare molte cose del calcio e essere una delle tante leggende del calcio. La valigia dei sogni non buttiamola. Riponiamola in un angolo della mente, un giorno i nostri sogni potranno essere ripresi e coltivati uno per uno.

 

Mi chiamo Lidia e da grande voglio diventare una cantante perché amo molto cantare.  Mi immagino molto brava e mentre canto voglio suonare la chitarra elettrica.  So che ce la posso fare, voglio essere diversa dagli altri, formare un gruppo e fare molti concerti.

 

Mi chiamo Mario il mio sogno è diventare un pilota di gran premio mgp, perché mi piace molto e non rinuncerò mai. Io mi immagino bello e forte nel mio sogno.

 

Mi chiamo Matilde e da grande vorrei fare la pilota d’aereo perché mi piace volare e stare seduta nel vuoto.  Mi piacciono le hostess, i piloti, e quei tasti davanti al pilota e al co-pilota.  Vorrei comprarmi un motocross. Io mi immagino già tutto. Quando sarò laureata mi immagino di avere i capelli molto lunghi e di avere un bel viso.
Credo che sarò bravissima.  Io immagino che ce la posso fare.
Ciao mi chiamo Maria il mio grande sogno è fare la ballerina.  Perché mi piace ballare. Quando ballo sento una grande emozione, sono felice anche quando sono a disagio, il ballo mi riempie di gioia infatti al mio primo concorso mi sono emozionata. Quando faccio danza mi impegno tanto e mi piace. Mi immagino magra, alta, bella, bionda, occhi azzurri, gentile ed educata…una ballerina.

 

 

Io mi chiamo Niccolò il mio sogno è diventare un costruttore.
Perché così costruisco le case per le persone che non ne hanno una.  Io mi immagino che le persone saranno felici e anch'io così mi farò una casa bellissima!

 

 

Io mi chiamo Matteo.  Il mio più grande sogno è diventare uno youtuber.  Perché almeno posso fare divertire ragazzi, ragazze, bambini e bambine.  Mi immagino lì che sto facendo un video e mi seguono 1000000 di persone e le sto facendo divertire perché sto girando e nel mentre sto dicendo cose divertenti.

 

 

Io mi chiamo Edoardo e da grande vorrei essere un bravissimo giocatore di basket, un biologo marino e un meccanico.  Perché mi piacciono molto le auto, gli animali marini ed il basket che è il mio sport preferito. Io mi immagino ogni giorno ad una partita, sempre in barca per avvistare cetacei di ogni forma e dimensione, e infine sempre in officina per aggiustare ogni tipo di veicolo.

 

Ciao mi chiamo Lorenzo voglio fare l'artista perché mi piace disegnare, ho molta fantasia.  Voglio andare in tutto il mondo fare vedere quanto sono bravo a disegnare, finché non invecchierò.  Sarò famoso e spero di ottenere tanti soldi per mantenermi bene.

 

Io mi chiamo Lara, il mio sogno è diventare dottoressa per fare guarire tutte le persone malate. Da grande mi immagino alta magra con i capelli castani lunghi. Lavoro in ospedale e metto un camice bianco, quando visito le persone malate.

 

 

Io mi chiamo Riccardo e mi piacerebbe fare il biologo marino all'incirca all' età di 25/26 anni. Mi piacerebbe farlo perché mi piace molto il mare ma soprattutto i pesci da scoprire e da osservare la loro maestosità ad esempio come il pescecane. Mi immagino con una tuta da sub e le bombole sott'acqua ad esplorare i fondali marini in cerca di nuove specie.

 

 

Io mi immagino un ragazzo di nome Samuele che amava fare tante cose, un giorno lo ha chiamato al telefono e gli dicono: “congratulazioni è assunto per essere un attore”. E da quel giorno……

  PROGETTO UNICEF “ADOTTA UNA PIGOTTA”
di SCUOLA MEDIA C. ROCCATAGLIATA C.


SCUOLA MEDIA C. ROCCATAGLIATA C.

Già da molti anni la nostra scuola si impegna in un progetto chiamato “ADOTTA UNA PIGOTTA”. Le pigotte sono bambole di stoffa che vengono realizzate dagli alunni del nostro Istituto e comprate dal Comune di Luni per salvare un bambino, perché, come dice lo slogan, “Una pigotta adottata un bambino salvato”.
Anche quest’anno la nostra scuola ha deciso di partecipare a questo progetto. Il laboratorio è iniziato a gennaio dopo l’incontro con il Presidente del comitato Unicef che ha sede a La Spezia, il signor Benedetti che, insieme ad una volontaria, è venuto nella nostra scuola per spiegarci il progetto “Adotta una pigotta” e ci ha parlato dell’importanza che ha tale progetto. La realizzazione delle pigotte con il laboratorio di cucito è iniziato ad aprile. Questo laboratorio ci sta piacendo tantissimo, speriamo che continui soprattutto per le future classi prime.

(Classe 1° C)

 

Il giorno 13 marzo abbiamo iniziato un progetto in collaborazione con l’Unicef, per realizzare le pigotte, bambole di pezza da donare ai bambini di Ortonovo. I soldi raccolti varranno donati ai bambini poveri per essere vaccinati. E’ stata una bella esperienza e noi siamo state molto felici di realizzare le pigotte dell’Unicef.

(Alessia Pietra, Asia Landriscina, Chiara Berti, Giulia Pedroni, Samantha Abazi, classe 1° A)

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