Sono
uscito, Signore: fuori tutti andavano venivano,
camminavano
correvano.
Correvano
le bici, le macchine, i camion, la strada,
la città,
tutti…..
Arrivederci,
scusi…… non ho tempo.
Non posso
attendere, ripasserò…… non ho tempo.
Termino
questa lettera perché non ho tempo.
Avrei
voluto aiutarti…..ma non ho tempo,
Non posso
accettare perché non ho tempo.
Non posso
riflettere, leggere, non ho tempo.
Vorrei
pregare, ma non ho tempo.
Tu
comprendi, Signore, vero? ……non abbiamo tempo….
Il
bambino gioca: non ha tempo subito….. più tardi….
Lo
scolaro deve fare i compiti: non ha tempo…. più tardi….
Lo
studente ha un sacco di lavoro: non ha tempo…. più tardi….
Il
giovane ha gli allenamenti da fare: non ha tempo…… più tardi….
Lo sposo
novello ha la casa da arredare:
non ha tempo….. più tardi….
Il padre
di famiglia ha i bambini: non ha tempo … più tardi….
I nonni
hanno i nipotini…. non hanno tempo…….più tardi…..
Sono
malati! Hanno le loro cure: non hanno tempo…. più tardi….
Sono
moribondi, non hanno……
troppo
tardi!......non hanno più tempo!...
Signore,
tu che sei fuori del tempo
sorridi
nel vederci lottare col tempo.
Tu sai
quello che fai e non ti sbagli quando
distribuisci
il tempo agli uomini.
Stasera
ti chiedo di fare coscienziosamente
nel
tempo che Tu mi dai,
quello
che Tu vuoi che io faccia!
( padre
Michel Quoist, Le Havre 1921 – 1997 )