In
occasione della festa del papà i bambini della scuola primaria hanno scritto
dei simpatici e spontanei pensierini da dedicati ai loro papà:
Il
mio babbo è la persona a cui voglio più bene di tutti (dopo la mamma). È un po’
brontolone ma molto giocherellone, tutte le volte che vado a calcio libera
tutti gli impegni per accompagnarmi, è sempre presente alle partite e mi
consola quando perdiamo. Alla mattina è sempre lui che mi accompagna a scuola e
mi riprende quando esco. La sera quando torna dal lavoro mi dedica ancora molto
del suo tempo, se piove giochiamo ai videogames se c’è il sole facciamo “due
tiri” nella porta che mi ha costruito.
Il
mio babbo è davvero speciale, anche quando ci sono dei problemi riesce sempre a
non farmi pesare i suoi malesseri. Sono molto soddisfatto di avere un babbo
così!
(Leonardo,
classe 3°)
Papà
per me sei un bravissimo genitore, mi piace molto quando mi porti a girare
oppure quando mi porti in garage a vedere i pullman che guidi.
Purtroppo per colpa del tuo lavoro posso giocare con te soltanto la sera, ma
quando stiamo insieme, anche se per poco tempo io sto davvero bene.
Quando invece fai dei viaggi lunghi con il pullman e stai via diversi giorni, a
me manchi molto e ogni volta vorrei venire via con te.
Mi dispiace quando ti faccio arrabbiare, perché quando mi dai le punizioni e
non giochi con me io ci rimango male. Prometto di cercare di non farti
arrabbiare perché voglio divertirmi con te. Ti voglio tanto bene.
(Alessio,
classe 4°)
Il
mio papà è giocherellone perché gli piace giocare con me e mio fratello sul
letto e fare la lotta. Tutti i giorni, quando arrivo a casa da scuola, mi
prepara un buonissimo piatto di pasta perché è bravissimo a cucinare. Due volte
alla settimana mi porta agli allenamenti di basket e la domenica alla partita.
Anche lui è molto affezionato al basket perché l’ha praticato fin da piccolo,
ma purtroppo qualche anno fa si è rotto la gamba ed ha dovuto smettere. Lui era
molto forte anche perché, essendo molto alto, faceva molti canestri.
Spero anch’io di diventare forte e alto come lui per vincere tante partite e
renderlo orgoglioso di me.
(Cristian,
classe 3°)
Sento
il motore di una macchina spengersi e dei passi avvicinarsi, apro la porta e
vedo il mio papà e questo per me è il momento più bello della giornata. Io, il
mio papà non lo vedo molto spesso, ma solo il martedì e il venerdì sera e nel
week-end, infatti lavora molto ma trova sempre il tempo per me. Mio papà è
molto allegro e a volte protettivo, lui mi accompagna al sabato a chitarra, ma
nonostante ci si metta d’impegno per ritardare un po’ arriviamo sempre primi e
tutti e due ci lamentiamo.
Il mio papà è raro e unico al mondo e non lo cambierei con nessuno.
(Giovanni,
classe 4°)
Cara
papà, oggi ho fatto i compiti senza chiederti neppure un piccolo aiutino perché
non volevo farti sapere che dovevo fare un pensierino su di te. Voglio dirti
che ti voglio un mondo di bene perché mi accompagni nella mia crescita cercando
di insegnarmi a vivere bene e mi sento al sicuro, riparata da tutto, perché sei
sempre al mio fianco; anche quando sei a lavorare e non ti vedo per tanto tempo
so che ti posso telefonare e tu sei sempre con me, mi aiuti a fare i compiti e
a imparare cose nuove, giochiamo insieme. Ho ancora molte cose da fare nella
mia vita ma sono certa che con te vicino supererò tutti gli ostacoli che
incontrerò e potrò avere tutto ciò che desidero… ti voglio bene papino!
(Rebecca,
classe 3°)
Papà
ti scrivo questo pensierino per dirti che ti voglio tanto bene, con te mi
diverto a fare i giochi più belli, mi piace molto stare con te perché mi
proteggi. Mi hai insegnato molte cose: nuotare, andare in bicicletta, l’amore
per lo sport e per la natura. Quando la sera ritorni stanco dal lavoro hai
comunque sempre la voglia di giocare con me. Sei il papà migliore del mondo, ti
voglio bene.
(Davide,
classe 3°)
Il
mio papà è una persona molto gentile e simpatica, gli piace tanto fare sport,
sciare e soprattutto stare in famiglia. Il mio papà lavora tantissimo da sera a
notte. Oltre ad essere molto bravo a sciare è anche molto bravo a nuotare e ad
andare in bicicletta. È il babbo migliore di tutto il mondo, sono molto
fortunata ad avere
(Ludovica,
classe 3°)
Grazie papà che ogni giorno mi stai vicino, mi aiuti e mi
sostieni sempre; ti voglio bene.
(Andrea, classe 4°)
Il mio papà si chiama Gabriele, è un grande tifoso dello
Spezia e a volte mi porta allo stadio con lui. È’ molto giocherellone e spesso
giochiamo insieme a fare la lotta. Di lavoro fa il pompiere e il suo sport
preferito è sciare. Mio papà è il mio supereroe.
(Adele, classe 3°)