E, senza neanche accorgermi, mi
trovo
di nuovo a investigare i tuoi
misteri.
La mente il bene e il male ora
riagita:
Te e l’Altro da Te vuole
conoscere
con insistente indagine
superba.
Le domande si sommano a
domande,
ma senza una certezza di
risposta.
Ma quando smetterò di
tormentarmi?
E chi sono io, che esigo di
sapere?
Dammi il caleidoscopio, o mio
Signore,
che risolva i contrasti in
armonia
e li trasformi in fiori mai
veduti,
così che, infine, io li ammiri
in pace.
E la mia strada scivoli sicura;
non voglio più cadere
nell’abisso:
inganna il frutto della
conoscenza.
Ormai lo so! Da me nulla
risolvo.
La troppa brama di capire
stanca.
E qualche volta addirittura
uccide.
(da La preghiera di un
poeta)