Il Sentiero


N° 7 - Luglio 2015

I nostri poeti

			Don Giovanni Cuffini di Anna Maria De Ghisi, da ‘Fra incantevoli silenzi’ Riconoscesti la voce che ti chiamava e rispondesti: “Parla, Signore, il Tuo servo ti ascolta” Unto del Creatore, fedele alla tua scelta sacre ti furono le Sue parole: “Lasciate che i fanciulli vengano a me. Venite voi che siete affaticati e stanchi. Amatevi come io vi amo”. Ripieno del retaggio sgorgato dalla Croce quante nebbie disperdesti scaldando le anime con l’Amore. Vigile e operante sempre, testimoniasti la buona Novella. Memori della tua carità noi, mondo d’un tempo nuovo, cerchiamo di seguirti sulla strada da te indicata ché porta alla Luce. 22 gennaio 1973, 50° anniversario della morte di don Giovanni Cuffini, parroco della chiesa di S. Giovanni Battista, Migliarina (SP)

			Fiori di campo di Silvano Puglia Se io conoscessi il linguaggio dei fiori, e tu potessi interpretarlo, vorrei cingerti il capo come fosse corolla con infiniti petali di mille colori. E che ogni colore rispecchiasse un sentimento puro. E ogni gentile profumo che essi emanano e che tu respiri, fosse una goccia del bene che ti voglio che entra in te. E che queste gocce alimentassero in perpetuo la loro linfa affinché non appassiscano mai. E così nelle ore che non sono con te potresti parlare con loro, come foss’io ad ascoltarti. Ma ciò non è realtà. Io ti porgo un solo fiore, un fiore campestre, selvaggio, e forse inodore ma a cui ho trasmesso tutti i colori dell’iris, tutto il profumo dei sentimenti e tutto il calore del mio bene. Non temere se domani è avvizzito, ne ho un campo, tutto per te.

			Il più forte aiuto di M.G. Perroni Lorenzini Se Tu non sei, non vivi dentro a un cuore, io credo siano inutili i successi, gli affetti, le amicizie, anche gli amori: si può trarne talvolta qualche gioia, ma soltanto una gioia troppo effimera, e presto poi proviamo indifferenza, come chi odora un fiore e nulla sente, come chi mangia un cibo e nulla gusta. Se non ci sei, pure tra molta folla, circondati, cercati ed ammirati, non potremo far altro che angustiarci, come chi erra in mezzo ad un deserto e attorno ha enormi cumuli di sabbia, sperduto nella grande solitudine. E se invece ci sei, anche nel punto più povero e remoto della terra, l’uomo mai proverà noia e sgomento, ché accanto a sé vedrà il più grande amico, che certo gli darà il più forte aiuto. Da ‘La preghiera di un poeta’ ed. Golden Press

			Nel prato blu del cielo di Emma (anni 10) Nel prato blu della notte fiori dipinti di giallo sbocciano nel cielo buio. La luna è il fiore che illumina l’oscurità.

			Uomo astata roccia di Padre Aberto Beggi O.P. L’uomo forte è testimone del credo liberale, la cui rispettabilità ha dignità contro ogni onore, ritrosia verso quelli che offrono ciò che non è loro. Anche per questo i mie esemplari sono i gigli dei campi e gli uccelli del cielo: essi liberi del superfluo e del confronto sono i diversi i signori del proprio spazio carezzato dal volo pulito augure del libero agire in ordine all’eternità.

			Io vorrei di Silvano Puglia A volte sento bisogno di pianto. Sento il bisogno d’esternare d’espellere con le lacrime cumuli di tristezza d’animo: ma non riesco a piangere. In quei momenti vorrei chiederti: “Aiutami a piangere” Ma so che rattristerei anche te, e allora tengo tutta la mia tristezza, lasciando che il mio cuore si enfi di lacrime fino a scoppiarne.

			Filastrocca del bambino di Marisa Lisia Tutti i bambini sono belli, sia dei ricchi, sia dei poverelli; dai sicura la tua mano ad un bambino ed avrai in pugno il suo destino. Il destino è come il vento: arriva sempre a suo tempo; il tempo soffierà velocemente e non sarà indulgente, ché il fatidico momento verrà ad un passo dall’eternità.

			Il mondo filastrocca di Marisa Lisia Il tempo gira la sua ruota, la ruota gira intorno al mondo che è bello ed è fecondo; scalda il sole a primavera ed è tutta festa vera; spunta timido il fiorellino aspettando trepido il suo destino; sboccia anche in fondo al cuore il bel fiore dell’amore. Dammi il dono dell’amore, o mio bel fiore! Fammi sentire la tua fragranza ch’è tutta una danza.

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