Parte
della Vita si perde
e parte
rimane.
C’è
l’annullarsi d’un tributo all’esistenza
e un
tributo che diventa Storia.
Il
dettame del cuore
giorno
dopo giorno è questo:
ricercare
la verità nel caos d’un mondo
martellato
dal dubbio costante.
Asserviremo
ancora
giungle,
deserti, terre mari
al
ferro, all’oro, al gelo e al fuoco.
Che
sarà dell’uomo?
Di
naufraghe speranze
approdate
a sponde di violenza,
su rive
che disgregano nel sangue?
Quanti
graniti creduti eterni,
frantumati.
Parole,
lacrime e dogmi dispersi.
Cose
inventate, costruite e distrutte.
Civiltà
uccisa dal progresso.
E il
ricorso storico di Vita e Morte
continua
cinico il suo gioco.
Quale
speranza può ancora
illuminare
il giorno?
L’amore,
sentimento alimentato dal Mistero,
giungerà
a ravvivare l’umanità morente?
Ma
l’esistenza è un’arcana volontà
che
supera il buio.
Pure
oggi, dopo tanto marasma
e
fragori di tempi sbagliati,
sentiamo
ancora di vivere, Terra,
nel tuo
grembo materno
e dal
paziente abbraccio del cielo.