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DAL SANTUARIO
di Padre Mario Villafuerte, fmm.
Eccoci carissimi, siamo nel pieno del
tempo del Natale! Auguri a tutti voi che fedelmente leggete “Il Sentiero”. Gesù
Cristo nasca ogni giorno nel nostro cuore e ci riempia della sua gioia! Permettetemi di condividere
fraternamente due bei momenti vissuti nel Santuario: il primo è stato
l’incontro in preparazione al Natale, con i giovani di Ortonovo ai quali si è unito un gruppo di giovani
appartenenti al coro della parrocchia di Molicciara che ci hanno aiutato con i
canti. Ci siamo incontrati la sera di lunedì 16 dicembre; prima c’è stato un momento
di dialogo e preghiera, poi abbiamo condiviso un po’ di pizza. Il dialogo si è
creato alla luce del racconto della nascita di Gesù, secondo Matteo, e di alcuni
pensieri detti da Papa Francesco, Madre Teresa di Calcutta, Mandela e altri, sul
Natale e su altri valori come la pace, la fratellanza, etc. I giovani sono
stati molto schietti nelle loro opinioni e posso dirvi che sono assetati di una
testimonianza coerente da parte nostra e da parte della Chiesa come
istituzione. Un sincero “grazie” a Giulia e a Tania per il prezioso contributo
alla buona riuscita dell’incontro. Speriamo di poter continuare con questa
bella esperienza anche durante l’anno! Il secondo momento lo abbiamo vissuto
proprio nella mattinata di ieri (sabato 28): abbiamo celebrato insieme il
Natale con i bambini e ragazzi di Ortonovo e alcuni dell’Annunziata e di
Casano. È stata una bella esperienza: abbiamo cantato e pregato davanti al Presepe,
abbiamo visto un video sul racconto della nascita di Gesù, tutti accalcati
nell’ufficio parrocchiale davanti al P.C., e poi di nuovo presso il Presepe:
ciascuno ha deposto un lumino acceso ai piedi di Gesù Bambino come segno della
propria offerta a Dio. Alla fine un bel piatto di pasta per tutti e senza farci
mancare un pezzo di panettone! Una nota curiosa: i più grandi hanno chiesto di
salire sul coro del Santuario, dove si trova l’organo a canne, e così, alla
fine del pranzo, è stato concesso a tutti questo fuori programma. Incredibile
come basti poco per essere emozionati!
Come saluto vi lascio una bella
preghiera, magari da far imparare ai piccoli:
“Gesù Bambino è nato, gli angeli l'hanno portato,
nella povera capanna tra le braccia della Mamma. Bello, biondo, ricciolino,
benedice ogni bambino ed ascolta con amore la preghiera del mio cuore.”
Auguri di Buon Anno a tutti!
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E’ passato un altro Natale
di Doretto
28.12.2013
– Oggi cosa mi è rimasto? Un bel ricordo. I regali, la festa in famiglia, gli
auguri… Squilla il telefono: ciao, Buon Natale… Oggi tutto questo è già
passato. Il tempo vola. L’anno sta per finire. L’anno nuovo è alle porte. Gesù è nato: l’abbiamo visto
adagiato in una mangiatoia, avvolto in povere fasce; ma è già ieri. Oggi è un
altro giorno, un altro anno. Ma quel Bambino che è nato - e sappiamo bene che è
figlio di Dio -, è solo un bel ricordo? Per incontrarlo dobbiamo aspettare
l’anno prossimo? No! Quel Gesù che è nato possiamo incontrarlo tutte le volte
che partecipiamo alla Santa Messa. E il giorno del Signore è la domenica. Che
bello quando i cristiani si riuniscono nella chiesa e insieme partecipano alla
celebrazione eucaristica! E’ lì, su quell’altare, che avviene ogni volta il
miracolo della nascita di Gesù, della sua passione, della sua morte e della sua
resurrezione. Ma il momento culminante è quando il sacerdote alza il pane e il
vino e, con l’autorità datagli dallo Spirito Santo tramite il Vescovo,
pronuncia le stesse parole di Gesù durante l’ultima cena con gli Apostoli:
“Prendete e mangiate…, prendete e bevete, questo è il mio Corpo, questo è il
mio Sangue, offerto per voi e per tutti”. Ecco, in quel momento Gesù è di
nuovo nato ed è pronto per venire in mezzo a noi, per venire dentro di
noi e per farci partecipi della Trinità. Che cosa bella, che cosa grandiosa,
che dono grande Dio ci fa! E poi noi ci
avviciniamo all’altare e il sacerdote ci dà l’ostia consacrata dicendo: “Il
Corpo di Cristo!”. Sì, proprio Lui, proprio quel Gesù Bambino che abbiamo
festeggiato pochi giorni fa! Grazie, don Andrea. Benedetto tu che
hai fatto di nuovo scendere Gesù dal Cielo e lo hai dato a me. E grazie anche a
te, padre Onildo, che quando mi avvicino per riceverLo, dopo le parole “il
Corpo di Cristo”, aggiungi sempre il mio nome. Sembra così che sia proprio Gesù
a chiamarmi, e allora mi viene spontaneo dire: “Eccomi, Gesù”; e mi commuovo dalla
gioia come un bambino, sommerso dall 'amore di Dio. Da tempo non riesco ad assistere ad
una Santa Messa se non faccio la Comunione! Mi sembra di essere invitato ad un
pranzo e non mangiare; partecipare e poi stare lì a veder mangiare gli altri
(il Padrone di casa potrebbe offendersi!). Una volta lo facevo; ora non più.
Invece quanta gioia dà nutrirsi del Corpo di Gesù e poi portarlo con noi nella
vita di tutti i giorni. Nei momenti di gioia e di dolore, sempre Lui con noi,
che ci dà forza e coraggio. Con questi sentimenti che ho nel cuore,
auguro a tutti voi, cari amici de “Il Sentiero”, un nuovo anno pieno di
felicità e di tante cose belle, con l’augurio di volerci più bene e vivere in
pace noi e il mondo intero.
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