Dio si
è incarnato nel tuo grembo
donandoti
il suo figlio Gesù;
hai
accettato, umile e serena
questo
universale dono
senza
dire nulla più.
Hai
sofferto nell’essere criticata
da chi
non credeva a questo dono prezioso,
sei
diventata madre con Giuseppe tuo sposo.
E quale
segno più grande Gesù vi donava:
nascere
in una stalla al freddo, e nevicava!
Ma il
potente Erode vi perseguitava
e Maria
quanto soffriva per Te, o Gesù.
Tu, che
agli uomini insegnavi
giustizia,
amore, perdono;
non solo insegnavi, ma ti prodigavi:
poveri,
ammalati e disperati aiutavi.
Ma per
l’invidia e la cattiveria di quel potente,
lo
hanno crocifisso come un delinquente.
E’
morto ma è poi risorto, si sa,
e ha
fatto mettere in ginocchio tanta umanità.
Da quel
giorno c’ha fatto un grande dono:
Maria,
l’Imperatrice del genere umano,
che
sempre col suo cuore materno ci dà una mano.
Sotto
il manto suo pietoso accoglie ogni peccatore,
che
pentito recita l’Atto di Dolore.
Maria,
quante nefandezze vediamo:
sangue
versato e ingiustizie di tanti innocenti,
gente
mandata in malora con perfidi intenti,
una
Torre di Babele d’odio e incompetenti.
Maria,
nostra Madre Imperatrice,
stendi
il tuo gran manto pietoso;
speriamo in te, nel tuo cuore generoso.
Donaci
la forza di continuare il cammino
per
aiutare il prossimo con te sempre vicino:
Maria,
a te affidiamo il nostro destino.
Grazie,
Maria, Imperatrice di tutti i popoli del mondo.