Ogni mese io ricevo ‘Il Messaggero’
che mi giunge dalla terra di Ichinusa.
Esso è ricco di commento e fatto vero,
integrato di poesia a dolce Musa.
Tratta di cenni della storica Sardegna,
dei Nuraghi, delle coste tanto amate;
parla tanto della gente molto degna
che non scorda quelle terre frastagliate.
Come madre scrive e soffre per i figli
che gli chiedon garanzia pel domani:
sempre prodiga d’amore e di consigli
raccomanda, elargisce a piene mani.
‘Messaggero’, dai notizie tanto attese
nelle case dove vive l’emigrante;
quando arrivi io rivedo il mio paese,
vedo il mare, l’Orthobene e sacre piante.
Una nave solca il mare sempre verde
ed è piena di ricordi e nostalgia;
porta i cuori d’un passato che non perde
l’amicizia del passato, Terra mia!
Sul pennone tanto alto, non par vero,
la bandiera ‘4 mori’ è sventolante;
porta al centro la gran scritta ‘Messaggero’:
la tua terra ti richiama, o emigrante!
(al mensile ‘Messaggero Sardo’)