L’esperienza di La Spezia-Sarzana-Brugnato, dove c’è qualche segno di ripresa tra i seminaristi. Il “segreto”?
Pellegrinaggi ai Santuari mariani, adorazione, coinvolgimento di tutti.
In questo 2012 la nuova evangelizzazione è al centro dell’attenzione della Chiesa anche per il Sinodo dell’ottobre prossimo sullo stesso tema. E la diminuzione del clero è un ostacolo assai duro da superare. Sono trent’anni che i sacerdoti italiani calano numericamente, nelle diocesi e più ancora negli istituti religiosi e missionari.
Nella Giornata odierna, che la Chiesa dedica in tutto il mondo alla preghiera per le vocazioni, vale la pena ricordare i dati ufficiali:nel 1978 i sacerdoti diocesani italiani erano 41.627, nel 2006 invece 33.409, cioè il 25% in meno, mentre le necessità pastorali sono aumentate assieme all’età media del clero. Oggi i sacerdoti diocesani italiani sono circa 32mila, oltre 2mila non italiani impegnati a tempo pieno nelle nostre diocesi e provenienti in gran parte da Asia, Africa e America Latina.
Domenica scorsa sono stato nella diocesi di La Spezia-Sarzana-Brugnato per la Festa della famiglia e mi hanno detto che negli ultimi anni i seminaristi studenti di teologia sono aumentati da 6 a 15, con 6 studenti di filosofia che li seguono. Non sono grandi cifre ma è una piccola diocesi: 220mila abitanti, 187 parrocchie, 107 preti diocesani, 47 religiosi e 125 suore. Perché questo aumento? Il motivo fondamentale – mi hanno spiegato – è che il vescovo Francesco Moraglia (da poco patriarca di Venezia) dal 2008ha varato numerose iniziative, centrando l’attenzione della diocesi sulle vocazioni sacerdotali. Ad esempio, i pellegrinaggi ai Santuari mariani in diocesi. “Si va con almeno tre pullman e parecchie auto – mi dice il rettore del Seminario, don Franco Pagano -. Il primo sabato di ogni mese, di buon mattino, ci si ritrova in una località vicina a un Santuario mariano, poi si va a piedi recitando il Rosario e facendo la consacrazione a Maria per le vocazioni. Si va ai Santuari della diocesi, tante parrocchie ne hanno uno. Arrivati al Santuario si celebra la Messa e ci si può confessare: vengono sempre tanti preti, ci siamo trovati anche in 12 disponibili per le confessioni. E molti si accostano. Poi un momento di fraternità, anche con i seminaristi e si torna a casa. L’ultima cosa che Moraglia ha fatto in diocesi è l’istituzione dell’adorazione perpetua per le vocazioni sacerdotali e religiose in diocesi. Nella cappella del Crocifisso della parrocchia di S. Maria Assunta a La Spezia c’è l’adorazione continua (24 ore) e c’è sempre gente”.
Dico a don Franco che oggi 15 seminaristi di teologia per una diocesi con 220mila abitanti sono un fatto più che notevole. “Il Signore ci fa questa grazia – risponde – e noi la prendiamo con riconoscenza. Intanto proseguiamo con le normali attività vocazionali e giovanili, curando molto i chierichetti con speciali incontri. Questa piccola ripresa delle vocazioni è un segno di speranza. I giovani che vengono con noi si trovano bene e questo fa ben sperare. Negli ultimi 10 anni 15 preti nuovi, 3 negli ultimi 2 anni e poi, se Dio vuole, almeno uno all’anno in media. Ma non è ancora abbastanza per pareggiare il numero di sacerdoti che muoiono…Comunque abbiamo sperimentato che se ai credenti si offre l’occasione di fare qualcosa, e vengono stimolati in modo concreto, reagiscono bene e si impegnano”.
Anche i media (Avvenire in primis) hanno riferito dei seminaristi liguri che sono andati ad aiutare nei paesi colpiti dall’alluvione. “Il 25 ottobre 2011 – conferma don Franco – il disastro ha colpito molte parrocchie della diocesi. I seminaristi, come tanti giovani, hanno fatto volontariato insieme a tanti giovani: e anche questa mobilitazione di volontari è un bel segno di speranza”.
Padre Piero Gheddo, missionario del PIME (da ‘Avvenire’ del 29.04.2012).
E’ con grande soddisfazione per noi tutti della diocesi, ed in particolare per noi di Ortonovo, leggere questi begli apprezzamenti sulle nostre attività vocazionali da parte di questo famoso missionario (ha scritto oltre 70 libri). Anche “Il Sentiero”, ogni mese, dedica sempre ampi spazi a favore di queste attività. Da tantissimi anni, qui a Ortonovo, organizziamo incontri interparrocchiali di adorazione per le vocazioni e ogni primo sabato del mese partecipiamo sempre, con un nostro pullman, ai pellegrinaggi mariani voluti dal vescovo Francesco.