Qual mistero la tua vita, o Gesù!
Fin da piccolo, la fuga in Egitto
con nulla di più dei tuoi cari l’affetto.
A tutti ti sei dedicato;
per aprirci le porte del Paradiso
tutto di te hai donato.
Con i dodici apostoli
in quanti posti sei andato
e a tutti i popoli
amore e giustizia hai predicato.
Ma non tutti i discepoli
ti hanno seguito ed amato;
uno di loro, Giuda,
per trenta denari ti ha abbandonato.
Pilato poi le mani s’è lavato
(come pure ora in tanti fanno)
e agli sbirri t’ha lasciato.
Di legno una gran croce
ti han fatto portare:
passavi tra la folla feroce
che ti continuava ad insultare.
Tu, che tutti avevi amato,
col peso della croce venivi ripagato.
O Gesù che sei risorto,
come vedi, il mondo è tutto distorto;
vi è un mare di lacrime e ingiustizia,
devastazioni morali e materiali,
per questo ti chiediamo con mestizia:
“Liberaci da tutti i mali!”.