GRAZIE DI TUTTO
Grazie di tutto. Grazie, Nanna, del cuore con cui vivi la tua vita, e della gioia con cui ne assapori le bellezze e le dolcezze; e della serenità con cui ne sopporti le contrarietà e le amarezze. E grazie del sorriso con cui la illumini.
Grazie per l’innocenza e lo stupore con cui guardi il cielo con la sua aria, la sua luce, la sua luna e le sue stelle; e per il cuore con cui guardi la natura, con la sua vita, con i suoi colori, i suoi profumi, la sua bontà.
Grazie del cuore con cui scrivi le tue poesie; e per il cuore con cui le leggi a me e agli altri; e grazie per la gioia che provi, quando gli altri, che le leggono, ti dicono che sono belle e profonde. E grazie per il profumo di cui esse profumano la vita.
Grazie per la gioia con cui vivi questo Natale; per la poesia con cui hai fatto il presepio: il tuo presepio; per la gioia mia, degli ospiti che vengono, e tua; grazie perché ogni volta lo fai ammirare come il simbolo della tua casa, della nostra casa, del tuo focolare domestico, della tua serenità e della tua felicità. E grazie per la dolcezza e la pensosità con cui, nei momenti in cui sei con te stessa, canti sottovoce “Tu scendi dalle stelle”; e ogni altro canto religioso di nostalgia e di edificazione.
E grazie per la determinazione con cui oggi, Natale, nonostante fossimo soli, hai voluto che nella nostra casa fosse festa. Grazie per le candele rosse accese durante il pranzo, per la tovaglia natalizia, per i piatti, i bicchieri e le bottiglie dalla fattura elegante, per le posate d’argento, per il tortino, per le patatine al burro, per il dolce casalingo al caffé e al cioccolato che hai voluto tu stessa confezionare, per il caffé e per tutto; e soprattutto per la serenità, la gioia e il sorriso con cui sedevi di fronte a me, a rendermi lieta e sacra la festa.
Grazie per tutte le altre cose belle e grandi, che ora non ricordo; e per tutte le altre che ricordo e che sarebbe lungo menzionare. E grazie anche, e soprattutto, perché sei mia moglie e io tuo marito.
Grazie di tutto. Con amore, tuo Carlo.
L’AMORE PIU’ GRANDE
Dopo averne parlato molte volte,
ancora mi ritrovo a domandarmi
se c’è un amore tra tutti più grande;
e, se c’è, in che cosa esso consista.
Se c’è, credo esso sia nel poter dire,
con intima certezza a chi ama
le poche semplicissime parole:
“Con l’ultimo pensiero della mente
e con l’ultimo battito del cuore,
mentre si accenderà, in un solo lampo,
la visione di tutta la mia vita,
è te che troverò nel mio ricordo,
è te che cercherò nel mio rimpianto”.
Son parole che anch’io ti posso dire.
Maria Giovanna