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I miei sprechi
di Federica Toti
Mi dimentico sempre di spegnere le “spie” della TV e del computer: cosa può succedere?
Posso rimediare cercando di ricordarmi di spegnerle oppure chiedendo ai miei genitori di installare una presa che, una volta staccata, stacchi tutte le “spie” della casa.
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Titolo Articolo
di Alessia Cerrata
A scuola è da tempo che stiamo affrontando il problema dei rifiuti. Infatti anche nel progetto di continuità con la classe 5^ elementare di Casano abbiamo trattato il problema dei rifiuti, leggendo anche una storia di Italo Calvino intitolata “Leonia” che ci ha fatto riflettere.
Questa storia parla di una città in cui le persone sprecavano ogni giorno oggetti nuovi e, di conseguenza, producevano una grande quantità di rifiuti con il materiale di imballaggio che dovevano gettare. Il consumo era tale che Leonia, alla fine, fu sommersa interamente dai rifiuti.
Per approfondire questo argomento le professoresse hanno organizzato una visita di istruzione al C.E.R.M.E.C. (Consorzio Ecologico Risorse Massa e Carrara) a Massa. In questa azienda vengono smistati i rifiuti e suddivisi in organici e non organici (carta, plastica e vetro). Nella fase successiva viene prodotto il compost che si ottiene mettendo insieme tutti i rifiuti organici che, in seguito, vengono lasciati a macerare per circa 4 mesi. Il compost che si ottiene è un ottimo concime biologico per le piante.
Alla fine della visita i responsabili del C.E.R.M.E.C. ci hanno regalato dei sacchetti contenenti un cappellino bianco, una penna e una busta con del compost. Quasi tutti gli alunni hanno indossato il cappellino bianco e tutti in fila sembravamo proprio degli operai.
Con il compost ricevuto ho piantato un seme che precedentemente avevo già provato a fare crescere, senza però riuscirci. Invece con il compost del C.E.R.M.E.C., che è molto più fertile della terra normale, il seme finalmente è germogliato e ora ho una bella pianticella di….. .
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Il compost
di Gabriele Polvere
Che cosa è il compost? Ultimamente si sente spesso questa parola, sembra quasi un modo di dire fra ragazzi, invece è una cosa seria ed importante.
Il compost è un materiale prodotto da rifiuti organici e domestici miscelati con resti di potature e letame. E’ utilizzato per il giardinaggio e per la concimazione di orti. Durante la visita al CERMEC, che abbiamo fatto ad aprile, ci è stato chiaramente spiegata la lavorazione di questo materiale detto “ammendante” ed anche altre cose molto interessanti. Per esempio abbiamo capito, grazie alle spiegazioni della guida, che cosa è il “bricchettaggio” che consiste nella divisione dei rifiuti solidi urbani in riciclabili e non riciclabili.
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I rifiuti nel passato
di Simone D'Amato
La nonna mi racconta che quando lei era giovane le famiglie non accumulavano tanti rifiuti perché non c’era bisogno di tanta carta per imballaggi e non era ancora diffuso l’uso della plastica. Nei tempi ancora più antichi gli uomini cacciavano per nutrirsi e le carcasse restavano a disposizione degli animali. I resti dei pasti organici venivano gettanti in una buca per farli marcire e poi, in seguito, distribuiti nei campi come concime. Nei giorni nostri le abitudini sono cambiate.
La popolazione è più frenetica e i consumi sono aumentati a dismisura; gli sprechi sono all’ordine del giorno: si butta, si butta, si butta; si producono rifiuti, rifiuti, rifiuti e…si inquina. Alcune discariche non riescono ad accogliere tutto il pattume che spesso avanza.
Ultimamente, però, ci siamo organizzati facendo la raccolta differenziata, dividendo plastica, vetro e carta in moda da poter essere riciclati e riadoperati.
I rifiuti non riciclabili vengono trasportati agli inceneritori e vengono bruciati. Dal calore che sprigiona l’inceneritore si ottiene energia che potrebbe essere distribuita nelle case.
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E poi.... come farei senza il mio mondo?
di Linda Martinello
Io penso che per salvare il mondo dovremmo riutilizzare tutto. Io, ad esempio, cercherò di fare più attenzione all’uso del quaderno, dal momento che ho la pessima abitudine di usare il foglio in parte. Ebbene, se non sprecassimo carta e fogli gettandoli nel cestino integri o magari lasciandovi troppi spazi bianchi, riusciremmo a salvare milioni di alberi.
Secondo me dovremmo tutti aiutare il mondo, perché è ancora molto giovane per soffrire così tanto a causa nostra.
In fondo, come faremo senza il mondo?
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Obiettivo : Educazione al rispetto ambientale
di Gabriele Polvere
Per rispettare l’ambiente bisognerebbe innanzitutto amarlo ed educare sia adulti che ragazzi ad un comportamento civile che ha come scopo la raccolta, il riutilizzo e il riciclo dei rifiuti. Secondo me basterebbe che tutti facessero un po’ più di attenzione ai gesti quotidiani: basterebbe bere l’acqua del rubinetto e ridurre al minimo l’acquisto di bevande in bottiglie di plastica, cibi in scatola…, insomma, il cosiddetto imballaggio. Aumentare il riutilizzo dei materiali ancora in condizioni accettabili: in altre parole, non esagerare con “l’usa e getta”. Probabilmente le tecniche per affrontare meglio questo problema ci sono, io, comunque nel mio piccolo, cerco di migliorare.
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Io ho capito
di Laura Biggi
La raccolta differenziata aiuta la natura: a tal fine metti carta, vetro e plastica in contenitori diversi
Io ho capito. In famiglia, da questo momento, sarò io la responsabile della raccolta differenziata.
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